venerdì 3 giugno 2011

IL MIO TATUAGGIO

Qualche giorno fa pensavo! E da allora ho continuato ininterrottamente a pensare. Può sembrare banale ma il mio vecchio tatuaggio è diventato l'oggetto di una lunga riflessione. Quando lo feci ero un'altra persona e vivevo un'altra vita. Una vita che, a ripensarci, mi fa rabbia, mi fa spavento, eppure mi fa maledettamente malinconia. "sarà colpa della mia solita saudade" - mi dico- e già sento che stavolta non riuscirò a liquidare l'argomento senza complicazioni. Non è solo saudade, NO! I brutti ricordi, quando vengono a bussare, sono come onde fastidiose, che ti ti risvegliano mentre, sul basgnasciuga, ti godi in pace un po' di sole. In passato, però, quei ricordi erano tzunami, che travolgevano tutto dentro di me. Allora, forse, senza neanche rendermene conto, ho camminato lontano da me, lontano da quella che ero e sono giunta fin qui. Qui dove la vita non è certo facile ma è vera, pulita. E' specchio d'acqua nel quale mi riconosco e mi piaccio per quella che sono. Dove non c'è bisogno che io sia più bella o più magra o più erotica...sono quella che sono e non c'è nulla di meglio! Ma ho divagato, come sempre. O forse, stavolta, no! Il mio tatuaggio. Il mio passato. Domani compirò 34 anni. Quando l'ho fatto ne avevo 20. Ero bella allora. Non di una bellezza replicabile, una bellezza fatta di cose ovvie e ripetibili. Erano altri tempi allora! Oggi sono una mamma ed in questo "essere mamma" si racchiudono tutte le mie risposte. Quelle che cercavo quando mi imbattevo in situazioni da evitare, quando pensavo che la vita fosse una sfida da affrontare a muso duro, a tolleranza zero. Adesso le mie risposte le ho trovate e ciò che una volta mi sarebbe costato amaramente oggi non ha alcun peso...forse sono diventata grande o, semplicemente, ho cominciato ad amare anche me! Guardo ancora una volta questo indelebile segno sul mio polso (e nella mia anima) ed, inspiegabilmente, i miei occhi sorridono! Quel passato è lontano... sono libera...e qualunque vita possibile sarà migliore di quella subita infelicità!